Tradizioni, piatti e dolci di Pasqua in Europa

   Il Paese europeo dove le festività pasquali sono le più celebrate è la Spagna. All' avvicinarsi della Pasqua gli spagnoli mettono attorno alle finestre e alle porte dei rami di palma decorati con un rosario fatto di zucchero che, secondo la tradizione, proteggono dagli spiriti maligni.                                                  

Siviglia, Triana
La Domenica delle Palme in tutta la Spagna c’è la tradizione delle palme benedette che poi vengono appese agli infissi delle abitazioni; molto diffuse sono poi le processioni della ‘Semana Santa’ durante la quale vengono preparati dei carri detti ‘Pasos’ con delle sculture realistiche risalenti addirittura al 1600. Nelle città dell’Andalusia per esempio come Siviglia, Cordova, Granada, Malaga, Cadice si allestiscono diverse processioni alle quali assistono anche moltissimi turisti. Il Giovedì Santo a Siviglia la fa da protagonista la ‘Macarena’ la più amata delle Addolorate. Quanto al pranzo pasquale nelle case si cucina l’agnello, mentre per il dolce è usanza preparare la ‘torta mona’ decorata con uova di cioccolato con una figura che rappresenta il personaggio di una fiaba. 
 
Cattedrale di Braga
In Portogallo i riti tradizionali della Pasqua sono molto simili a quelli della confinante Spagna, almeno per quanto riguarda le processioni con la loro immensa drammaticità, ma ci sono anche cortei che esprimono festa come quelli da Alleluja.                                          
Lisbona, Braga sono le città in cui i riti della ‘Semana Santa’ sono le più note per il fervore religioso che le anima. Il cibo tipico portoghese della Domenica di Pasqua è il ‘folate’ dolce o salato, mentre tra i dolci spiccano gli ‘arrufadas’. In Francia le tradizioni pasquali sono meno numerose anche se sentite e rispettate come nel resto d’Europa. Le campane delle chiese sono in silenzio da venerdì a domenica come segno di dolore per il Cristo crocifisso. Le mamme dicono ai loro bambini che ‘le campane sono volate via a Roma’. E così la mattina di Pasqua i bimbi corrono fuori casa ‘per vederle tornare indietro da Roma’. Pasqua in Austria è una delle più vivaci in Europa: un miscuglio di riti cristiani, credenze pagane e usanze regionali tramandate nei secoli. Il fuoco di Pasqua è sicuramente la tradizione più diffusa: durante la notte di domenica si bruciano grandi falò, si balla e si canta in molte regioni.
Le uova colorate

Gli austriaci hanno una grande passione per le decorazioni pasquali con le quali abbelliscono le loro case come gli originali alberi con le uova colorate appese. Tra i cibi tipici del giorno di Pasqua c’è la zuppa con gnocchi di semolino insaporita con carne e verdure e poi il famoso prosciutto fatto cuocere dentro la stessa zuppa e servito con del kren sopra. Una caratteristica della Pasqua austriaca sono poi i mercatini in cui si mettono in bella mostra uova e decorazioni primaverili. Nella Carinzia le festività pasquali sono forse le più spettacolari perché tutta la regione si veste di addobbi colorati e non c’è piazza che non allestisca bancarelle con specialità e prodotti tipici. Il termine tedesco che indica la Pasqua è ‘Eostre’ che è la divinità germanica della primavera. La Pasqua qui ha mantenuto un carattere pagano, di festeggiamento dell’arrivo della primavera. I tedeschi decorano le loro case così: abbelliscono le finestre con coniglietti, uova, e mettono nei vasi rami addobbati. 

La mattina di Pasqua i bambini vanno a cercare le uova di cioccolato che il ‘coniglietto’, simbolo della
festa, nasconde nel giardino o dentro casa. Non c’è un piatto tipico per il giorno di Pasqua. Nella Baviera il dolce di Pasqua è a forma di agnello ‘osterlamm’ soffice e morbido profumato con scorza e succo di limone. Nei vicini Paesi Bassi la Pasqua viene celebrata come una festa primaverile. Si appende una corona decorata alla porta di casa; si dipingono le uova e poi le si appendono ad un albero nel giardino. In cucina una specialità è il ‘paasbrod’, un pane dolce pieno di uvetta o canditi ed una farcitura di pasta di mandorle che, insieme alle uova colorate, a Pasqua, non manca mai sulle tavole. Nel Regno Unito il Giovedì Santo è giorno di elemosine: nell’Abbazia di Westminster, dopo la cerimonia religiosa, venivano donati ai poveri borse di denaro distribuite dal sovrano su un vassoio d’argento (usanza credo in disuso). Il Venerdì Santo si mangiano gli ‘hot cross buns’ morbide e profumate brioches fatte con un impasto speziato alla cannella e uvetta con sopra una croce di glassa di zucchero.     

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