La Settimana Santa nel trapanese

   Durante la Settimana Santa, oltre al capoluogo, vivono momenti di intensa religiosità anche altre cittadine del territorio, tra le quali in primo luogo spiccano Buseto Palizzolo, Marsala ed Erice, ma vanno menzionate an passant anche Alcamo, Partanna e Salaparuta, Castelvetrano e Mazara del Vallo, per l’entusiasmo e l’amore con cui organizzano manifestazioni varie e feste tradizionali che rispecchiano le loro culture. In occasione di questi eventi rappresentativi del periodo pasquale, ho scelto le processioni di Buseto, di Marsala e di Erice. Mi auguro di dare un’immagine chiara di questi eventi che rappresentano momenti fondamentali di aggregazione sociale e simbolo di identità territoriale. 
La Processione di Buseto Palizzolo
   La processione della Domenica delle Palme di Buseto Palizzolo, pur essendo nata da poco più di vent'anni (la prima risale al 1981), si colloca ormai tra le più interessanti del territorio per una sua precisa connotazione. La processione della "Via Crucis" (così come viene ancora chiamata) di Buseto, piccolo centro agricolo ai piedi di Erice, si basa su sedici quadri viventi composti sopra carri agricoli (addobbati da semplici fiori ed erbe di campagna), e alternati da gruppi di fedeli e da bande musicali. 
   Essa si muove per le strade in perfetta sintonia con il paesaggio rurale tra la commozione e il compiacimento degli abitanti di Buseto e delle sue frazioni.

Gesù dinanzi a Pilato
verso il Calvario

   La peculiarità agreste delle scene in perfetto raccordo con la cultura locale, assieme alla sequenza di quadri con attori vivi e immobili, conferiscono a questa processione un carattere unico ed originale e la pongono degnamente a fianco delle più rinomate ed antiche processioni del trapanese. E' inoltre una processione in continua evoluzione (avendo negli anni più volte aumentato i quadri e i contenuti) e si basa su una documentata e scrupolosa osservanza delle fonti storiche ed evangeliche. Ogni anno vengono impegnate centinaia di persone, sia sui carri che a piedi, tutti del luogo. Notevole è la bravura espressiva degli attori e la loro capacità di rimanere per ore fissi e immobili sui carri come fossero statue.

Gesù sulla croce
Gesù con la croce

   Questa manifestazione, che ha grande affluenza di pubblico e di visitatori non solo del luogo e che vede il giovane comune (la sua nascita è del 1950) ogni anno tra i protagonisti degli eventi sacri della provincia di Trapani, ha fatto uscire Buseto dall'anonimato riscattandolo da comune senza identità e senza immagine, ponendolo tra i protagonisti della Settimana Santa. 
I Misteri Viventi di Marsala  
   La processione di Marsala, detta dei Misteri Viventi, è tra le più antiche in Italia in quanto risale al Medioevo. Iniziata ad opera della storica Confraternita di Sant'Anna, oggi coadiuvata dalla Confraternita dell'Addolorata, fu per la prima volta rappresentata per le strade della città nel 1755 ad opera dei padri Crociferi. L'immenso corteo si snoda dalla chiesa di Sant'Anna preceduto dal triste suono di un tamburo, mentre i confrati battono su piatti una piccola verga per sollecitare dai balconi le elemosine che vengono raccolti dagli addetti alla 'questua'. Ciascuno degli otto gruppi rappresenta una verisimile rievocazione vivente dei momenti salienti della Passione e della Morte di Cristo. 
Cristo che trascina la croce
Cristo arrestato


   Ogni anno, infatti, è prevista la rappresentazione di sei episodi degli ultimi giorni di vita del Nazareno ed il passaggio dei simulacri di Gesù morto e dell'Addolorata. Fra i personaggi spicca naturalmente Gesù, e, a proposito di questa figura va sottolineata la maschera di cera che viene posta sui volti dei personaggi che lo interpretano (in modo da consentire una certa uniformità alla sua immagine).
Cristo tra le guardie romane
Ponzio Pilato

   Durante il cammino la processione è intercalata dalla recitazione dei brani evangelici consentita con la sosta dei personaggi. Tra le figure più caratteristiche che seguono la processione ci sono le "veroniche", ragazzine in costume, e con ricchi copricapi carichi di gemme e monili appartenenti alle rispettive famiglie. Preparare le fanciulle a questo evento speciale è un ambito onore per le famiglie marsalesi.
le Veroniche
Erode
 I Misteri di Erice
chiesa di Sant'Orsola
o dell'Addolorata
   Lo stesso tipo di processione di quella di Trapani ma meno impegnativa la troviamo ad Erice, dove i Misteri, nati ad imitazione di quelli trapanesi, sono rappresentati con figure statuarie. I gruppi sono costruiti anch'essi in legno, tela e colla, ma sono di dimensioni molto più piccole rispetto ai Misteri di Trapani. Anticamente insieme alle statue lignee c'erano persone viventi o gruppi di "Personaggi" che interpretavano episodi della Passione e della Morte di Cristo. Nella seconda metà del '700 furono però sostituiti da statue in scultura di chiara valenza artistica, sicuramente realizzate da artisti ericini, che documenterebbero come anche ad Erice fosse presente un artigianato fiorente ed esperto come quello di Trapani. 
Chiesa S. Giuliano

la Flagellazione davanti il Municipio
 Cristo con la croce in piazza 

   I Gruppi dei Misteri di Erice sono quattro, a questi si aggiungono la Croce di Cristo, il Cristo nella bara e l'Addolorata. La processione si svolge il Venerdì Santo ed un tempo aveva inizio dalla Chiesa di Sant'Orsola, dove i gruppi erano ospitati. Snodandosi per le stradine lastricate del piccolo centro medievale in uno scenario naturale che cronologicamente le si addice, essa sembra naturalmente ricondursi indietro nel tempo. Il trasporto a spalla dei gruppi, ormai retribuito, è a carico degli ericini che fanno a gara per le bare del Cristo e della Madonna. Oggi la processione parte dalla Chiesa di San Giuliano nel centro del piccolo borgo molto più adatto ad ospitare i Gruppi e vicino rispetto alla primitiva sede. Con partenza alle 14:30 si conclude alle 20:00.

 l'annuncio nei Getsemani
 la coronazione di spine 

                                                                                                                                       Il percorso è contrassegnato da canti, preghiere e lettura di brani evangelici con la scadenza delle stazioni della Passione, come accadeva con le rappresentazioni dei "Personaggi" di un tempo. Accompagnano i gruppi dei Misteri, gli incappucciati, anche ad Erice presenza insostituibile e misteriosa, che conferiscono un alone di sacralità al rito. La processione è completata dalla presenza delle bande musicali le cui marce sono appropriate ad una cerimonia di mestizia e di morte. La manifestazione, che si rivela di per sé certamente degna di considerazione, viene però oscurata dalla solennità e dalla maggiore affluenza di folla che si riversa sui meglio conosciuti Misteri del capoluogo vicino.
  
            
        La Croce di Cristo






   

l'Addolorata, ultimo gruppo
gruppo: il Sepolcro 


                                                                               

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