Durante tutto l'excursus urbano i Gruppi dei Misteri vengono trasportati sorretti in spalla da portatori retribuiti che, di solito, si confermano di anno in anno. Il loro professionismo si evidenzia nell'esibizione della famosa annacata
portatori sotto il peso di una vara |
L'annacata
è un movimento dondolante che viene provocato volutamente dai portatori e che
si adegua al suono della musica. Si tratta, senza dubbio, di una caratteristica
singolare del procedere di ogni singolo gruppo che avviene ad intervalli e può
durare in modo più o meno prolungato. Il dondolio di tutta la vara che
sorregge il gruppo fa ondeggiare anche le fiamme dei ceri (almeno dei gruppi che
ne sono ancora forniti) e delle statue e contribuisce ad aumentare il dinamismo
e la vitalità che caratterizzano le scene. Sembra che l'origine dell'annacata
derivi dal fatto che i portatori, per alleviare la fatica, bevessero qualche
bicchiere di vino in più cominciando a barcollare sotto il peso dei gruppi
durante il trasporto.
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portatori in sosta |
Col tempo l'annacata
è diventata, insieme alla musica che l'accompagna, un rito essa stessa e
una specie di gara tra le squadre di portatori. Il sabato mattina, prima di
rientrare in chiesa ed essere ricollocato nel proprio posto ogni gruppo viene a
lungo annacato nella famosa trasuta e 'nisciuta (entrata e
uscita, quasi a significare che la separazione è dura da accettare), tra i
ripetuti applausi dei presenti che hanno sostato nella piazzetta antistante la
chiesa del Purgatorio, aspettando il momento conclusivo della manifestazione.
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piazza del Purgatorio entrata/ uscita di un gruppo |
Un altro
movimento caratteristico è l'attunniata o la vutata che consiste
nel girare il "mistero" verso l'abitazione di
una personalità influente, un esercente commerciale ben noto, allo scopo di
farsi elargire una grossa offerta, oppure, nel caso che l'offerta fosse stata
già concessa, in segno di ringraziamento.
A volte
durante il percorso i portatori sono costretti ad una improvvisa accelerazione
per recuperare l'eventuale distacco che hanno accumulato dal gruppo precedente,
ed allora si rende necessaria una piccola corsa o arrancata per
raggiungerlo.
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una tipica ciaccola in mano a un caporale |
Ogni
movimento è accompagnato dal suono delle ciaccole attrezzi formati da
due pezzi di legno mobili che si fanno sbattere su un altro pezzo di legno
fisso quando si agitano dal manico.
Le ciaccole vengono impugnate dal
"caporale" o capo di ogni squadra di portatori che li comanda, a
seconda dei colpi di ciaccola (un colpo equivale alla sosta, due colpi
al sollevamento della vara, tre colpi...).
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