Semana Santa Andalusa

   Le celebrazioni della Pasqua in Andalusia, tra le più note del mondo cristiano-cattolico, sono feste frenetiche e coinvolgenti molto di più di quelle che si svolgono in Sicilia. Città come Siviglia, Cordova, Granada, Malaga, Cadice, ogni anno, durante la Settimana Santa, preparano imponenti processioni caratterizzate da esaltazione religiosa ed estasi mistica.
pasos custodito dentro
Chiesa Santa Ana, Granada
   Si tratta di spettacolari manifestazioni di fede popolare accompagnate da una coinvolgente partecipazione che, come le fieste laiche, esplodono di passioni terrene essendo frammiste di dolore e di felicità, di sacro e di profano. Esse sono l'esempio di come la grande eredità culturale lasciata dai Mori riviva ancora oggi nelle tradizioni popolari e di come questa si sia integrata coi riti cristiani di cui la Spagna è erede fedele.
Siviglia, la Giralda
   A Siviglia, a differenza di quanto accade a Trapani, Caltanissetta ed Enna, durante i sette giorni di festa religiosa ci sono più processioni che giornalmente prendono vita. Il culmine delle celebrazioni viene raggiunto il Giovedì Santo, giorno dedicato a Maria Santissima Dolorosa de la Esperanza MacarenaE' questo il momento più intenso di tutta la Semana Santa perché la Madonna è la più amata delle tante addolorate che vengono portate in processione. I vari cortei prendono l'avvio dalle chiese della città per dirigersi e fare sosta nella Plaza de la Virgen de los Reyesil duomo della città, sorto nel luogo dove prima c'era una moschea, e diventato in seguito alla Reconquista cristiana uno dei luoghi di culto più importanti della Cristianità.

Siviglia, incappucciati
Siviglia, piazza Virgen de los Reyes

   Nell'Andalusia così come in Sicilia (ad esclusione di Trapani) sono le confraternite che animano le processioni. A Siviglia ne sfilano 57, dominando completamente la scena. Vestiti da nazarenos i membri delle Confraternite sfilano incappucciati dopo la Croce che fa da guida al corteo. Alle spalle dei confrati si notano i penitentes che indossano il cappuccio perché non trapeli il volto di chi ha peccato e deve fare penitenza.

 altro pasos  dentro la stessa chiesa 

Siviglia, chiesa El Salvador: pasos
    
I pasos in tutto sono 187;  le statueaddobbate da ricchi paramenti (mantones) e poste su carri, sono trasportati in spalla dai costaleros (portantini) diretti dal capataz, cioè dal pilota, che indirizza la navigazione del baldacchino. Risalenti al '600 e al '700 e costruiti da artisti andalusi, le opere, come quelle di Trapani o di Caltanissetta, sono di eccellente fattura artistica.
la Macarena, l'altare
Siviglia, pasos dentro
museo della Macarena

   Durante il percorso le processioni sono caratterizzate da saetas (cantici) intonate da cantori specializzati che aspettano il passaggio dei pasos agli angoli delle strade dove sostano, e da piropos (omaggi verbali) che gli spettatori gridano alle immagini sacre. Ad esempio alla Madonna della Macarena, donna bellissima oltre che divina, il complimento più comune è quello di ‘Guapa’, cioè ‘bella’, che, pur richiamando certi apprezzamenti maschilisti sulla bellezza femminile, non è irriguardoso ma sincero e colmo d'amore: uomini e donne si stringono attorno al tabernacolo, battendosi il petto e strappandosi baci per spedirli al volto santo della madre dolente.
   Le chiese di Siviglia nei giorni della Semana Santa sono stracolme di visitatori e quelli che hanno elargito un'offerta ricevono in cambio candele, immagini della chiesa e della Madonna del posto. Nelle altre città andaluse le processioni seguono lo stesso schema e sono caratterizzate dagli stessi elementi, ma avvengono anche pellegrinaggi da tutta la Spagna verso i luoghi di culto, come quello alla Madonna di El Rocio, a sud di Siviglia. Durante le giornate delle celebrazioni le signore sfoggiano le mantiglie (rigorosamente nere in chiesa) e i notabili indossano abiti scuri in segno di formale eleganza.
 
il quadro raffigura un pasos
in processione
   La Settimana Santa delle città della Spagna araba, riveste soprattutto un'enorme significato umano, di superamento tra culture e religioni diverse, perché rappresenta un punto di coesione tra il mondo cristiano e il mondo islamico: nella Spagna araba, che tanto ha in comune con la Sicilia, due entità si fondono in un unico momento di fede religiosa e di festa pagana. Mi sembra, inoltre, che esista una certa analogia tra il rito del Giovedì Santo a Trapani, impropriamente detto dei Sepolcri, e quello che si celebra in Andalusia dentro le chiese dove si preparano i Sebbulechequi si espone il Sacramento su un altare ornato di fiori e di germogli di grano allestii in piatti, che si usa andare a visitare; nelle abitazioni private si espongono invece figure di cartapesta che raffigurano Cristo o l'Addolorata.

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