A questo punto mi sembra doveroso aggiungere delle semplici informazioni su come si celebra la Pasqua in uno dei più cattolici Paesi europei che molto hanno contribuito anche alla diffusione del Cristianesimo nel mondo. In Portogallo le celebrazioni religiose si sono unite a quelle che i navigatori hanno conosciuto durante i loro viaggi transoceanici. Qui da secoli i riti pasquali si mantengono vivi grazie alla sentita partecipazione dei fedeli e tra questi in particolare le processioni nel nord del Paese. A Lisbona il Giovedì Santo c’è la Procissao du Trinfo e le statue che rappresentano il percorso della passione di Cristo vengono portate dalla Basilica dos Martires alla Igreja del Carmo: si tratta di sette statue votive di enormi dimensioni.
 |
Basilica dei Martiri Lisbona |
La processione attraversa tutta la Baixa e il corteo dei partecipanti, in preghiera, accompagna il trasporto. Ad Alcochete, un borgo di pescatori che sorge sulla riva del Tejo opposta rispetto a quella che bagna Lisbona, la domenica di Pasqua, si tiene il Cortejo do Cirio durante il quale donne di ogni età, bambine, fanciulle e donne maritate, sfilano sul dorso di un asino agghindato con ghirlande di fiori e lenzuola bianche. A Obidos, a nord di Lisbona, la Domenica delle Palme si tiene la Procissao do Senhor Jesus dos Passos che inizia con la figura del Gafau che porta il Serpentao, un particolare strumento musicale. Il Gafau rappresenta il carnefice e accompagna il condannato cioè Cristo. Il Venerdì Santo poi, attraverso le strettissime stradine della cittadina medievale, c’è la Procissao do Enterro do Senhor (corpo di Cristo). A Sardoal, un paese del centro del Portogallo, la Semana Santa è una delle più affascinanti di tutto il Portogallo con la Procissao dos Fogareus durante la quale la sola luce che illumina il paese per tutto il percorso del corteo funebre sono le fiamme delle migliaia di candele poste sui balconi e delle fiaccole accese dei processionanti.
 |
Igreja de Santa Cruz Braga |
Ma la Semana Santa più famosa di tutto il Portogallo è quella di Braga in cui l’appuntamento più suggestivo è quando, il Venerdì Santo, si tiene la processione dei Farricocos, i seguaci delle confraternite con le fiaccole e le vesti incappucciate (i colori delle tuniche variano in base alla congregazione di appartenenza). Al sud del Portogallo, invece, la tradizione ha un’aria più di festa, con influenze ebraiche come il Cortejo da Alleluja in cui i partecipanti, il giorno di Pasqua, sfilano per le strade suonando campane e campanacci dando vita ad uno spettacolo festoso e rumoroso.
A Castelo de Vide, cittadina medievale dell’Alentejo, la Semana Santa è vissuta con celebrazioni che conservano l’influenza della Yom Kippur ebraica (nel luogo si trova un quartiere ebraico). Tra gli eventi più significativi ci sono quelli del Sabato Santo come la benedizione degli agnelli e la Chocalhada (il sonaglio che viene usato per emettere un caratteristico rumore) e poi la Procissao da Ressurreicao la domenica di Pasqua. Sempre la Domenica di Pasqua in Algarve avviene la processione dei fiori: i partecipanti formano due file parallele ai lati di un tappeto decorato al centro della strada portando torce di fiori. Questa tradizione di festa e di profumi primaverili è comune a molte cittadine del Portogallo meridionale. N.B. i video li trovate su YouTube
Nessun commento:
Posta un commento