I Misteri a Trapani

   Il Venerdì Santo a Trapani prende vita una solenne e suggestiva processione che occupa un posto di rilievo tra quelle che si svolgono nei Paesi cattolici dell'area mediterranea (Italia insulare, Spagna meridionale, isola di Malta) che hanno come origine comune la radice giudaico-cristiana. La spettacolare manifestazione, pur costituendo un unicum per la plurisecolare tradizione e per l'efficacia drammatica che puntualmente suscita, si colloca nell'ambito delle numerose celebrazioni che si svolgono, durante la Settimana Santa, in Sicilia.

gruppo: la flagellazione

gruppo: ecce homo

gruppo: la ferita al costato
gruppo: ascesa al Calvario

 

gruppo: il trasporto al Sepolcro
addobbo floreale
   I Misteri racchiudono in sé l'essenza di tutti i Riti pasquali. Venti Gruppi statuari, chiamati “Misteri”, rappresentanti i momenti principali della Passione e della Morte di Cristo, percorrono, portati a spalla, le stradine dei quartieri storici e alcune delle principali vie della città nuova. Il percorso ha inizio dalla chiesa del Purgatorio, loro attuale dimora, dove i Gruppi fanno ritorno dopo aver sfilato in lungo e composto corteo dal pomeriggio del Venerdì Santo fino alla tarda mattinata del sabato seguente(14.00-12.00).
una delle bande musicali
   Procedono inseriti in una colossale scenografia e accompagnati da una musica dolce e straziante. Coinvolgimento popolare e grande emotività sono gli elementi che caratterizzano lo straordinario evento: per tutta la durata della sfilata è presente una folla di fedeli e di visitatori che si rinnova continuamente e che assiste, con toccante partecipazione, al passaggio della Via Crucis.





l'Addolorata
Cristo nell'Urna
    


   La manifestazione non è solo religiosa, infatti si riempie di vari significati divenendo, non diversamente dalle altre feste religiose tipiche della terra di Sicilia, un fatto folkloristico e, altresì, assumendo un significato storico, culturale ed artistico.
una tipica bancarella
    In itinere la processione si è evoluta e molti sono stati gli elementi di trasformazione che, negli ultimi cinquant’anni in particolare, sono stati introdotti per venire incontro alle esigenze dei tempi e ai cambiamenti sociali, senza mai tradire, per quanto possibile, lo spirito iniziale che voleva la manifestazione rispettosa della sacra tradizione. Solamente in un caso, come vedremo più avanti, si è assistito ad una non condivisa soluzione di cambiamento (quando nel 1999 sono stati tolti gli incappucciati).



incappucciati
al centro storico
Sull'introduzione di alcune innovazioni più significative mi soffermerò a dare delle semplici spiegazioni, delle altre accennerò solamente.
  Quanto alla gestione del rito occupano sempre un ruolo da protagonisti le Maestranze, espressione della realtà socio-economica locale ed affidatarie dei Sacri Gruppi. Su di esse ricade la maggior parte dell'onere organizzativo per l’uscita di ogni singolo “mistero”.
   All’allestimento della processione, accanto alle forze laiche coadiuva la Chiesa, anzi in questi ultimi anni il ruolo della diocesi è diventato quasi primario, perché il vescovo, rivendicando giustamente l'importanza che le deriva dal suo ruolo, vuole essere co-protagonista dei riti della Settimana Santa.
    La “messa in scena” della sacra rappresentazione ogni anno risulta sempre più complessa soprattutto per la diversità di opinioni sulle modalità di impostare l’edizione (itinerario da seguire, raccolta di fondi, ricerca di energie umane, utilizzo delle offerte). Tuttavia, in questi cinque anni del primo secolo del terzo millennio, il rito processionale del Venerdì Santo è riuscito a raggiungere l’optimum della qualità sia per l’organizzazione che per l’efficienza con la quale (bisogna darne atto) viene gestito dall’Ente preposto, cioè l'Unione Maestranze che, con sapiente regia, ha saputo raggiungere esiti di successo ampiamente riconosciuti.

stendardo dell'Unione
   L’Unione, nella sua duplice veste di organizzatrice del sacro evento e di coordinatrice delle forze lavoratrici che la rappresentano, e anche di
trait d’union con la diocesi (nei casi in cui si è verificata qualche polemica con le maestranze) o con gli Enti pubblici, non ha mai disatteso le aspettative del popolo trapanese. Di anno in anno l’Unione riesce ad elevare il prestigio della manifestazione con benefici materiali che hanno una ricaduta su tutta la cittadinanza anche se, è pur vero, che non opera da sola perché dietro l’uscita dei Misteri c’è una grande macchina organizzatrice che interagisce in sincronia e in sintonia con gli Enti locali (Comune, Provincia, Azienda del Turismo, Vigili Urbani ecc.). Stando alle cronache giornalistiche, le edizioni dei Misteri dei primi anni del 2000 hanno registrato un aumento della presenza di spettatori. La valutazione sull'afflusso dei pellegrini e dei turisti presenti alla rappresentazione ha raggiunto il clou nel 2003. Purtroppo negli ultimi anni c'è stato un calo complessivo del turismo a causa della crisi economica, ma i visitatori restano sempre tanti, come ogni anno si registra.  La città, nel periodo pasquale, è una delle mete più richieste del turismo religioso siciliano, inoltre la processione dei Misteri funge anche da cassa di risonanza turistica per l’intero territorio in cui, col favore del tiepido sole mediterraneo, nel periodo primaverile è possibile effettuare escursioni ad Erice, Segesta e Selinunte, ricchi di testimonianze archeologiche, o nelle isole minori (Egadi e Pantelleria), località molto richieste per le attrattive paesaggistiche e naturalistiche.


Segesta: il tempio dorico

Erice: Chiesa Madre
panorama di Trapani e delle isole Egadi (da Martogna)
 I Misteri rivestono un significato importantissimo per Trapani perché 
in essi è racchiusa tutta la storia della vita economica e sociale della città degli ultimi quattro secoli. Il termine "Misteri", che è di controversa origine perché può derivare dal latino ministerium, funzione, oppure da mysterium, mistero, inizialmente ebbe un significato solo religioso, allargato significò poi anche 'mestiere, categoria sociale, ceto'. I Misteri, quindi, riassumono in sé sia il carattere religioso che quello popolare e corporativo di una città il cui stato sociale ed economico, sostenuto in passato da numerosi ceti lavorativi, per lo più artigianali (argentieri, corallai, intagliatori ecc.) ma anche legati alle attività tipiche dell'hinterland trapanese (salinai, funai, bottai, carpentieri navali, ortolani, mugnai, pastai ecc.) era molto progredito e florido nei secoli XVII, XVIII e XIX e fino alla metà del '900 (non essendosi ancora avviato al triste e progressivo tramonto dei successivi decenni). 

saline di Trapani
  La matrice socio-economica spiega perciò l'importanza che la processione del Venerdì Santo assume per l'intera cittadinanza, giustificandone così il motivo del giusto orgoglio e la profonda affezione per essa.
    I Misteri sono da considerarsi anche un'occasione di aggregazione sociale in cui i trapanesi di ogni provenienza socio-culturale, riscoprendo le proprie tradizioni, si ritrovano e si riconoscono. Nel momento in cui la città sembra aver trovato una via d'uscita dal generale declino economico e dal degrado degli ultimi decenni per decollare verso mete più ardite, molti pensano che riscoprire il retaggio di un passato nobile e ricco potrebbe costituire un punto d'inizio felice per costruire un futuro degno di esso. Più che percorrere vie incognite e inesplorate, infatti, oggi, la maggior parte dei trapanesi credono che non sia in controtendenza il considerare che l’avvenire di questa città debba trarre linfa potenziando le attività legate all’artigianato, alla pesca e all’agricoltura, come accadeva nei suoi secoli “d’oro”. In quest’ottica sono stati avviati progetti di rivalutazione del centro storico, un tempo ricco di botteghe artigiane, di ristrutturazione del porto, di aumento delle linee aeree. La compagnia aerea Ryanair fino a un paio di anni fa collegava il territorio con molti Paesi europei. Ultimamente però si è registrato una diminuzione di voli che ha determinato anche un calo del turismo religioso che per Pasqua arrivava numeroso.
  La processione dei Misteri a Trapani     www.processionemisteri.it

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