giovedì 24 gennaio 2019

Pranzo di Pasqua in Sicilia


   Ogni festa religiosa in Sicilia ha oggi ed ha avuto ieri la sua gastronomia, dalla pasta al dolce (l'antipasto non esisteva). Il giorno di Pasqua era ed è ancora tradizione mangiare agnello o capretto come piatto tipico, cucinato secondo le varie tradizioni locali.
   Un menù di Pasqua sia che sia all'insegna della tradizionale consuetudine sia che comprenda qualche variante più moderna non può non avere l'agnello o il capretto come protagonista, magari 'aggrassato' oppure al forno con le patate o in umido al sugo. A casa mia non è Pasqua se a tavola non c'è l'agnello, di solito al forno con contorno di patate e carciofi cucinati alla 'villanella' (tagliati a pezzetti con aglio e prezzemolo).
   I menù di Pasqua al ristorante oggi comprendono più piatti a cominciare dagli antipasti, molto ricchi, e poi due primi, due secondi (l'agnello però c'è sempre); tra i dolci c'è spesso la 'colomba' pasquale o anche i tradizionali cannoli, più spesso la cassata.
cassata siciliana
Un tempo c'era differenza tra gastronomia cittadina e gastronomia contadina che sia nei quartieri popolari che nelle campagne rimaneva legata alle tradizioni con la preparazione di cibi semplici e dolci preparati in casa. Il piatto forte anche nella cucina più popolare era sempre l'agnello che nelle campagne veniva allevato per l'evento della Pasqua; dolci poveri, invece, erano i 'cassateddi' di ricotta, come nel trapanese, e che le nostre nonne friggevano nell'olio buono di casa.
 La cucina baronale dei Monsù non aveva dato alcun contributo all'evoluzione della gastronomia siciliana perché, appartenuta ad una ristretta cerchia di consumatori, non era mai stata praticata dalla gente comune e quindi si estinse con gli stessi casati nobiliari in cui era nata. Non sappiamo quali e quante portate si usasse portare a tavola il giorno di Pasqua. Secondo notizie di banchetti pervenuteci da scrittori (ad es. De Roberto, Tomasi di Lampedusa) deduciamo che nelle festività i piatti fossero ancora più ricchi ed elaborati secondo una tecnica raffinata e lontana dal gusto e dalle tasche del popolo siciliano.

sabato 19 gennaio 2019

Aspettando Pasqua

  
   Stiamo aspettando Pasqua e quando arriverà sarà già primavera. Nella storia della poesia non solo italiana diversi autori hanno scritto poesie sull' arrivo della primavera, questa mi piace particolarmente perché racchiude in sé la speranza di rinascita, non solo per la natura ma anche per noi stessi. A Pasqua, festa primaverile simbolica, si festeggia il risveglio della vita!

Prima di primavera
di Anna Achmatova

Prima di primavera ci sono dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
e sussurrano i rami disadorni,
e c'è un vento tenero ed alato.
Il tuo corpo si muove senza pena,
la tua casa non ti par più quella,
ti ricanti una vecchia cantilena,
e ti sembra ancora tanto bella.

   Dopo la pausa invernale la natura si risveglia e, in alcuni giorni, è possibile cogliere segni impercettibili di cambiamenti che preludono alla primavera in cui tutto sembra essere diverso, anche le cose abituali e quotidiane.


paesaggio sotto la neve
 primavera fiorita